In un certo senso, cominciare a studiare l’Arabo è un po’ come tornare sui banchi di scuola. Manca poco che ci si debba mettere il grembiulino… Scherzi a parte, a causa della novità e delle lettere e dei suoni, per un principiante di Arabo risulta assai proficua tutta una serie di esercizi che lo riportano dritto al tempo delle elementari!
Ecco così che il dettato, su quale le nostre maestre insistevano tanto, si rivela un esercizio assolutamente importante.
Importante perché abitua, fin dall’inizio, alle specifiche sonorità della lingua, foss’anche per scrivere – sotto dettatura, appunto – anche solo una breve parola. Importante anche perché impone allo ‘scolaretto’ la scrittura della parola coi caratteri arabi, strappandolo a quelle traslitterazioni che, nella primissima fase, per alcuni svolgono il ruolo della classica sottana della mamma…
Stabilito che è bene, fin dalle prime battute, sviluppare tutte le abilità linguistiche, il dettato permette allo studente d’impratichirsi alla svelta sia con certi “strani” suoni sia con le nuove lettere, che a poco a poco imparerà a conoscere.
Può essere l’insegnante, che in diretta legge, lentamente e ripetutamente, le parole in questione. Ma ci si può affidare anche a delle registrazioni (ormai molto diffuse), usandole nel modo più utile allo scopo e cioè interrompendole ad intervalli brevissimi per cimentarsi con la propria capacità di scrivere quel che si è sentito.
A tale proposito, si ricorda che è un esercizio utile anche ‘l’autodettato’, nel senso che ciascuno studente può registrare se stesso mentre legge una serie di parole o di semplici frasi, per poi misurarsi con l’ascolto di se stesso. Se non capirà assolutamente nulla, è segno che dovrà migliorare la sua pronuncia!
Infine, l’esercizio di dettatura (in questo caso quella impartita da un docente, in presa diretta, che deciderà i tempi dell’esercizio) ha il vantaggio di velocizzare lo studente nella scrittura dell’Arabo, poiché un conto è prendersi tutto il tempo che si vuole, un altro cercare di stare dietro al docente scrivendo in una grafia comprensibile.
L’insegnante, infatti, al termine del dettato, potrà chiedere agli studenti di rileggere, a turno, le varie parole o frasi dell’esercizio, e a questo punto chi non capirà la sua scrittura…