Talvolta capita di sentirsi fare la seguente domanda anche da professionisti del settore delle traduzioni: “Quale Arabo si deve utilizzare per la traduzione di un documento dall’Italiano all’Arabo?”. Per “documento” qui s’intende una brochure informativa, ad esempio. È sempre più frequente infatti l’esigenza di tradurre in Arabo informazioni relative ai più svariati “servizi” erogati da
Le divine simmetrie della calligrafia araba
Là dove il Corano giganteggia, l’arte della calligrafia (khatt), in quanto funzionale alla trasmissione della parola di Dio, ha sempre rivestito un ruolo di estrema rilevanza. Anche perché, dal momento che la legge islamica vieta la rappresentazione iconografica della divinità, non esiste altro modo, all’infuori del khatt, per veicolare visivamente i contenuti del messaggio rivelato.
Leggere a voce alta!
Durante l’apprendimento dei primi rudimenti d’Arabo ci sono alcuni esercizi che non è bene trascurare per appropriarsi in un tempo accettabile di quelle fondamentali abilità che costituiscono la base d’ogni successivo progresso. Tra queste – come già osservato – vi è senz’altro la capacità di distinguere agilmente le lettere dell’alfabeto. Ma ciò non si limita
L’Arabo e l’editoria italiana – 1: Hoepli Editore
Abbiamo già segnalato che questo è un periodo propizio per l’editoria che si occupa dell’Arabo e della relativa didattica. Indubbiamente è un buon segno, sempre che si sappia selezionare qualitativamente tra la mole di materiali in crescita e, soprattutto, si sia in grado di capire l’uso adeguato e specifico di ciascuno strumento di lavoro disponibile.
“Perché studi l’Arabo?”
L’approccio allo studio dell’Arabo non è lo stesso per tutti. C’è infatti chi vi si avvicina per un interesse di tipo “culturale” (nell’accezione più estesa del termine, fino ad includere la cosiddetta “intercultura”), chi invece è interessato alla comprensione del Corano, e chi punta piuttosto ad acquisire gli elementi essenziali della lingua del commercio e
Lingua araba. Il sistema verbale
A costo di sembrare ripetitivi, abbiamo più volte sottolineato che l’Arabo non è una lingua difficile, per non dire “impossibile”, come, tra il serio e il faceto, aveva tentato di far capire il prof. Michele Vallaro in questo libretto nel quale vengono sfatate varie ‘leggende metropolitane’ al riguardo. Certo, sarebbe esagerato nascondere alcune peculiari asperità
La fondamentale importanza dell’apprendimento dell’alfabeto
La prima cosa di cui un principiante assoluto di Arabo deve venire a capo in tempi brevi è senz’altro l’alfabeto, ovvero la capacità di discernere rapidamente una lettera rispetto all’altra. Questo almeno per quanto riguarda la lettura, ché per perfezionare la scrittura c’è tempo (diciamo tutta la durata di un corso principianti, ed anche qualcosa
Quelle ‘strane’ similitudini tra parole di “famiglie” diverse…
Che cosa possono avere in comune l’Arabo e lingue a noi familiari come l’Inglese, il Francese, (talvolta) il Tedesco e, naturalmente l’Italiano? Molto più di quanto comunemente si creda, se non si assolutizza quel confine, potente anche nell’immaginario, tracciato attraverso le cosiddette “famiglie linguistiche”. L’Arabo appartiene infatti alle “lingue semitiche”, mentre le altre summenzionate sono
Il “problema” dell’Alif
Purtroppo in giro vi è molta confusione ed improvvisazione per quanto riguarda l’insegnamento dell’Arabo. Tra gli errori più frequenti ‘generosamente offerti’ ai neofiti, vi è quello relativo al corretto inquadramento dell’Alif nell’ambito dell’alfabeto arabo, nonché delle funzioni che essa svolge. Vi è infatti la malsana abitudine di associare l’Alif alla nostra “A”, ingenerando perciò il
Corso di Arabo Contemporaneo
L’interesse crescente per l’Arabo va dimostrandosi anche attraverso una produzione libraria che, negli ultimi anni, ha visto aumentare esponenzialmente l’offerta a disposizione degli appassionati e di chi si approccia per la prima volta a questa “strana” lingua. Da un paio d’anni è uscito un nuovo libro di testo, Corso di Arabo contemporaneo. Lingua standard, di