In rete si trovano parecchi articoli dedicati ad un tema senz’altro meritevole d’attenzione, poiché se è vero che l’italiano è in primo luogo derivato dal latino e dal greco, l’influenza della lingua araba non è trascurabile, talvolta in termini e locuzioni ‘insospettabili’. Proponiamo la lettura di due contributi di agevole lettura: Gli arabismi nell’italiano (con
Riascoltare i suoni dell’arabo
Specialmente dopo le prime lezioni nelle quali sono alle prese con suoni talvolta del tutto nuovi, alcuni studenti ci chiedono come poter riascoltare i suoni dell’arabo. La cosa migliore è lanciare, durante la lezione, una delle applicazioni di Skype che permettono la registrazione dell’audio della lezione o della parte che interessa riascoltare. Altrimenti, si può
I misteri della lettera Nûn
La lettera nûn, nell’alfabeto arabo come in quello ebraico, occupa il quattordicesimo posto e ha il valore numerico 50; ma, nell’alfabeto arabo, tale posizione è degna di nota anche per un’altra ragione, cioè perché conclude la prima metà dell’alfabeto, in quanto il numero totale delle sue lettere è 28, invece delle 22 dell’afabeto ebraico. Inoltre,
Uno “spauracchio linguistico”…
Nel 1997, la Promolibri Magnanelli di Torino ha dato alle stampe un libretto dal titolo Parliamo arabo? Profilo (dal vero) d’uno spauracchio linguistico (pp. 62, € 4,50), il cui autore, Michele Vallaro, è docente di Lingua e Letteratura araba presso la Unikore di Enna (all’epoca insegnava a Torino). Si tratta di un’opera atipica nel settore
Titus Burckhardt sulla lingua araba
Citazione tratta da T. Burckhardt, L’arte dell’Islam, (trad. it) Abscondita, Milano 2002 (ed. or. 1985). ARTE ARABA O ARTE ISLAMICA? Ci si può domandare se il termine «arte araba» corrisponda a una realtà ben definita, poiché un’arte araba anteriore all’Islam è per noi praticamente inesistente, a causa della rarità delle sue vestigia; riguardo a quella
Il Dizionario di arabo
Nella mia vita di arabista, posso affermare di aver sempre potuto contare su un compagno di strada davvero speciale; un amico di carta, che mi ha seguito ovunque, dal Marocco allo Yemen. Ne ha viste di tutti i colori, poveretto, e i suoi dieci anni li dimostra tutti, sporco com’è, e con tutti quei ‘restauri’